Assocamerestero e le Camere Italiane in Israele ed Egitto protagonisti dello dello Smart Talk di Gennaio.

Febbraio 1, 2023

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Il primo Smart Talk del nuovo anno, dal titolo “Business Development and Internationalization in the MED Area. The Support Role of the Foreign Italian Chamber System”, tenutosi il 26 gennaio 2023, è stato un interessante occasione di confronto con Assocamerestero e le Camere Italiane in Israele ed Egitto finalizzato a rimarcare l’importanza della cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo.

L’evento è stato aperto dal Presidente della Camera di Commercio Italo-Cipriota, Giuseppe Marino con i saluti istituzionali ed i ringraziamenti agli illustri ospiti, Domenico Mauriello, Segretario Generale di Assocamerestero, Clelia Di Consiglio, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in Israele e Kerollos Abdelmalek, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in Egitto.

“Il Mediterraneo è da sempre riferimento per l’attività della nostra Camera in considerazione del naturale posizionamento di Cipro come Business Hub europeo nell’area East Med e sono certo che su questa linea il Talk di oggi sarà un primo passo per sviluppare iniziative congiunte con le altre Camere italiane presenti in nell’area” ha detto il Presidente Marino introducendo i lavori.

Il Vice Presidente della Camera di Commercio Italo-Cipriota, Federico Franchina, nella qualità di moderatore, ha avviato successivamente alo Smart Talk con la prima domanda indirizzata a Domenico Mauriello circa il ruolo e le attività di Assocamerestero.

Mauriello ha fornito un’esaustiva descrizione dello stato dell’arte (84 Camere di Commercio Italiane all’Estero, rappresentative di 61 Paesi, con 160 punti di assistenza e 20.000 imprese associate, che corrispondono all’88% di aziende all’estero, con 300.000 contatti d’affari, l’80% del commercio italiano), spiegando che Assocamere, nata come ente privato dagli accordi tra imprenditori e poi diventata un network istituzionale ufficialmente riconosciuto dal Governo Italiano, ricopre il ruolo di “connettore” tra Camere italiane all’estero, enti pubblici e privati e rappresentanze diplomatiche dei diversi Paesi. Le sue attività sono dirette alla promozione dell’internazionalizzazione e all’implementazione del business italiano all’estero, collegando i diversi mercati e fornendo assistenza personalizzata alle imprese. Recentemente Assocamere si é peraltro focalizzata sullo sviluppo della cooperazione nei nuovi settori (Economia Digitale, Sostenibilità, Transizione Ecologica) anche al fine di attrarre investimenti esteri in Italia.

Franchina ha poi chiesto, dal punto di vista di Assocamerestero, quali potranno essere i benefici per la MED Area, determinati dai cambiamenti intervenuti nell’environment internazionale.

Mauriello ha posto l’accento su alcuni aspetti che hanno un forte impatto sulle filiere transnazionali, ma anche sul commercio internazionale, come gli investimenti, la logistica, le questioni ambientali e la sostenibilità sociale. Allo stato attuale, le Camere di Commercio all’estero supportano le imprese orientate all’export di prodotti e servizi sostenibili, all’interno delle filiere internazionali, fuori Europa, e nella MED Area. Sostengono i processi di delocalizzazione e trasferimento, la concorrenza con le filiere locali e i subappalti in diversi settori (quali alimentare, tessile, chimico, energie); promuovono gli standard di accessibilità e trasparenza, al fine di creare una filiera responsabile, che garantisca il rispetto dei criteri di ESG.

Assocamerestero sta lavorando per rafforzare le filiere lungo i Paesi del Mediterraneo, agendo proattivamente con due misure fondamentali:1) in Italia, in Europa, incluso Cipro, rafforzando la domanda delle loro SMEs alle imprese sostenibili italiane all’estero o alle imprese estere già facenti parte delle principali filiere, promuovendo gli standard di trasparenza e di responsabilità sociale; 2) nei Paesi dell’East Med, fornendo alle compagnie locali non solo informazioni orientative e servizi di formazione, ma anche strumenti operativi utili a gestire la sostenibilità così da ridurre i rischi lungo la filiera globale, includendo le SMEs italiane e europee.

Dopo Mauriello è stata la volta di Clelia di Consiglio, Segretario della Camera di Commercio Italiana in Israele che si è soffermata sulle peculiarità, in considerazione delle particolari caratteristiche del Paese in cui si trova, del ruolo della Camera da lei rappresentata, fondata nel 1955 ed anche per questo sottolineando il ruolo di ‘memoria storica’ delle relazioni commerciali tra Israele ed Italia ed il continuo supporto nel segno della continuità fornito all’Ambasciata d’Italie ed all’ICE.

Israele è un piccolo Paese (9.2 milioni di abitanti), e mentre la parte che vive nell’area di Tel Aviv ha rapporti commerciali con l’Italia e gli altri Paesi, il resto ha bisogno di significativo supporto per i contatti politici, scientifici, commerciali. La Camera offre una guida completa e un approccio olistico finalizzato a supportare le imprese italiane nella conoscenza e nella interazione con l’ecosistema locale oltre che nella comprensione delle aree di maggiore interesse tra cui l’innovazione oltre che delle relative normative di riferimento.

Relativamente a quali potrebbero essere gli sviluppi economico-commerciali tra Italia ed Israele nel 2023 e come Cipro, in qualità di punto di collegamento tra l’EU e la East MED Area, potrebbe supportare le imprese italiane che da Cipro guardano ad Israele con crescente interesse, la Di Consiglio ha sottolineato l’importanza di sviluppare relazioni con i Paesi vicini nel Mediterraneo ricordando  varie triangolazioni realizzatesi negli anni precedenti tra Israele, Italia e altri Paesi. Lo scorso anno si è organizzata una missione a Dubai sull’Innovazione in Israele, con la partecipazione di imprese italiane alla ricerca d’innovazione, innovatori israeliani ed investitori degli Emirati Arabi. Attualmente Israele produce innovazione con idee e brevetti; data l’assenza di grandi imprese manifatturiere e gli alti costi interni, le aziende israeliane realizzano la manifattura in Italia o in Germania.

Inoltre, Israele ha un grande interesse per il settore turistico di Cipro: in molti stanno comprando hotel, resort, perché il turismo cipriota copre un’ampia area della sua economia. Anche il settore dell’Energia offre buone prospettive. Mentre l’Italia getta le basi per un commercio del gas con l’Algeria, Israele, trovandosi sul lato dell’Adriatico, potrebbe trovare nell’Egitto (con cui già sta collaborando) e in Cipro dei partners  in questo settore.

Kerollos Abdelmalek, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in Egitto ha iniziato il suo intervento descrivendo il ruolo della Camera che, fondata nel 1927, ha storicamente lavorato per sviluppare un importante network di contatti oltre che svariate opportunità d’incontro per il business e l’import-export tra Italia ed Egitto.

Al quesito sui possibili sviluppi del business, nel 2023, tra Italia ed Egitto anche nel contesto dell’East Med Area e sul ruolo di Cipro come ponte tra Italia e tale area, Abdelmalek ha risposto che l’Italia è considerato il più importante tra i Paesi europei come partner commerciale per l’Egitto; quest’anno, in funzione della nuova strategia adottata dal Governo egiziano, sono stati implementate le azioni per attrarre investimenti, aumentare l’esportazione e limitare l’importazione. Le imprese italiane hanno buone possibilità di investire nel mercato egiziano, grazie agli accordi commerciali stretti in Africa e nell’East-Med. L’industria delle infrastrutture e delle nuove tecnologie sono due importanti settori italiani, da cui l’Egitto sta cercando di apprendere il know-how, così da realizzare vari progetti in Egitto, per poi trasferirli in Africa e nell’East-Med.

Focalizzandosi sugli scambi commerciali tra Egitto e Cipro, esistono interessanti opportunità da sviluppare con la Camera di Commercio Italo-Cipriota, creando una triangolazione tra Italia, Cipro ed Egitto, nel settore industriale. Uno dei settori più rilevanti è quello delle energie (gas naturale, elettricità) e, grazie alla tecnologia italiana, si prevedono ampi sviluppi di progetti tra Israele, Cipro ed Egitto anche nei prossimi anni, che potranno attrarre investimenti.

Dato che Israele ed Egitto hanno lo stesso approccio riguardo ad incentivare la presenza delle imprese italiane nell’Area East-Med, Franchina ha chiesto a tutti gli ospiti una visione su relazioni esistenti e prospettive con particolare riferimento al possibile contributo che la Camera di Commercio Italo-Cipriota, congiuntamente alle altre Camere potrebbe fornire per stringere rapporti economici  e contatti per progetti più complessi nell’East-Med Area.

Di Consiglio ha messo in evidenza che l’aspetto interessante dello Smart Talk è stato mettere a confronto due tipi di economie (Egitto e Israele) tanto diverse fra loro, rispetto al costo della vita, delle risorse umane e di ciò che possono offrire alle compagnie ed agli investitori italiani. Egitto ed Israele possono completarsi a vicenda, lavorando insieme: il primo, dotato di un’ampia popolazione ben preparata, può prosperare con l’industria italiana in loco o all’estero; il secondo può fornire l’innovazione utile a creare connessioni. È importante, quindi, organizzare incontri e portare delegazioni nei tre Paesi. È grandioso che nella stessa area del Mediterraneo ci siano nazioni tanto differenti con offerte diverse per l’industria italiana, mentre in Europa (Francia, Inghilterra, Germania) l’economia è più uniforme. “Proprio per la ricchezza della varietà che contraddistingue i nostri Paesi, dovremmo iniziare a conoscere meglio i programmi di quest’anno ed analizzare come creare una concreta collaborazione, perché in Israele vogliamo davvero realizzare business e fare di tutto affinché accada”.

Abdelmalek ha apprezzato il punto di vista della Di Consiglio, dicendo che bisogna discutere in modo pratico di missioni d’affari, attività di connessione, e concentrarsi sulle modalità di cooperazione. Cipro, Israele, Egitto accerteranno i settori in cui  si potrà cooperare anche con le imprese italiane.

Mauriello ha concluso il suo intervento chiarendo cosa sia la Camera di Commercio Italo-Cipriota, ed in cosa si differenzia dalle Camere rappresentate dagli altri due ospiti: ha la sua base in Italia, può riunire i bisogni e le tendenze dell’Italia verso i Paesi dell’East-MED, funzionando come una porta di accesso; ma soprattutto, essendo il Paese più vicino a Cipro, e a questa parte del Mediterraneo, l’Italia può agire da ponte verso l’East-Med Area, supportando una cooperazione concreta tra  le varie istituzioni di Israele, Egitto e Cipro.

Il Vice Presidente Franchina, ha, infine, concluso lo Smart Talk ringraziando tutti gli ospiti per la partecipazione ed accennando brevemente ad alcune attività della Camera inserite nella programmazione 2023 su cui potrà lavorarsi per sviluppare attività congiunte.

Per ulteriori approfondimenti su questo articolo e per altre informazioni sulle attività della Camera di Commercio Italo-Cipriota, si prega di scrivere a: segreteria@camcomitacipro.it

Last modified: Febbraio 13, 2023

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