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La Camera Supporta “Round Aeolian Race” per il Terzo Anno.

La Camera di Commercio Italo-Cipriota è stata lieta di rinnovare il proprio sostegno annuale alla Round Aeolian Race, la regata velica svoltasi a Capo d’Orlando, in Sicilia, dal 29 settembre al 1° ottobre.

La terza edizione della competizione velica, organizzata dallo Yachting Club di Capo d’Orlando e ospitata dalla Marina di Capo d’Orlando, è stata un’interessante occasione per far conoscere Cipro e le opportunità offerte dal Paese nel settore della nautica e in generale in un contesto di auspicata crescente cooperazione tra le isole del Mediterraneo.

La 3ª edizione della “Round Aeolian Race” ospita quest’anno 47 equipaggi provenienti da tutta Italia. Le Isole Sette Sorelle del Mar Tirreno hanno rappresentato il campo di regata della terza edizione della “Round Aeolian Race”. L’appassionante evento agonistico per barche a vela d’altura è partito da Capo d’Orlando, il porto turistico del messinese, situato proprio di fronte alle Isole Eolie, riconosciute come patrimonio dell’UNESCO, che ha segnato il percorso delle imbarcazioni che dovranno rientrare entro sabato 1° ottobre dopo aver percorso 140 miglia nautiche senza soste. L’evento, organizzato dallo Yacht Club locale, è inserito nei calendari federali come regata di interesse nazionale.

La Camera di Commercio Italo-Cipriota, impegnata a sostenere la regata, era presente con uno stand espositivo, in quanto l’evento è stato un’importante occasione per promuovere il cluster marittimo e valorizzare nuove sinergie tra le isole del Mediterraneo.

Inoltre, durante la manifestazione velica di quest’anno si è svolta anche la 6ª edizione della Borsa del Turismo Extralberghiero, dal 30 settembre al 2 ottobre, che è stata un’ulteriore occasione per aumentare la visibilità della Camera.

Il Presidente della Camera di Commercio Italo-Cipriota, Giuseppe Marino, nel corso di un’intervista alla Marina di Capo d’Orlando, ha ribadito l’interesse della Camera a sostenere le iniziative sportive, in quanto rappresentano un’importante occasione di networking e di relazione, oltre che di rapporti e sinergie commerciali, sottolineando le affinità tra Cipro e la Sicilia, che – insieme alla Sardegna – sono le più grandi isole del Mediterraneo.

Per ulteriori approfondimenti su questo articolo e per maggiori informazioni sulla Camera di Commercio Italo-Cipriota, scrivere a: segreteria@camcomitacipro.it




Blockchain e Crypto-Asset Regulation a Cipro.

La Repubblica di Cipro si muove nella direzione dell’applicazione e normazione della FinTech e Crypto. Indubbiamente, è il settore finanziario del futuro, rientra nella più ampia realizzazione della Transizione Digitale, e coinvolge tutti i settori dell’economia.

L’avvento delle blockchain e lo sviluppo delle criptovalute è una rivoluzione che Cipro ha deciso di accogliere in modo indipendente, pur nel rispetto delle norme europee.

Secondo il Quadro Europeo di Valutazione dell’Innovazione, Cipro si è posizionata al secondo posto dopo Stoccolma (Svezia). Tale risultato pone l’isola nell’elite dei Paesi più avanzati nel progresso digitale.

La Politica di Cipro

Cipro è proiettata al cambiamento digitale nel settore economico e imprenditoriale sia pubblico che privato.

Il Deputy Minister for Research, Innovation and Digital Policy Kyriacos Kokkinos, è intervenuto ad una conferenza svoltasi a Larnaca, organizzata da una società di consulenza svizzera con filiali in vari Paesi tra cui Cipro. In tale occasione, si è confrontato con le imprese locali sul tema dell’innovazione tecnologica finanziaria e della sua regolamentazione, nonché delle risorse digitali delle startups. S.E. il Ministro Kokkinos ha evidenziato i risultati della ricerca cipriota in termini di fintech e della loro applicazione nel mondo imprenditoriale.

Cyprus Security Exchange Commission (CySEC)

La Repubblica di Cipro ha mosso i primi passi verso l’Asset Regulation col progetto di legge sulla DLT (Distributed Ledger Technology). Tale disegno di legge include definizioni sui cripto-asset, disposizioni sui contratti intelligenti ed emanazione di leggi sui CASP (Cripto Asset Service Providers). In pratica, autorizza la Cyprus Securities Exchange Commission (CySEC) a emanare leggi secondarie nel settore della supervisione dei fornitori di servizi di cripto-asset (CASP). Inoltre, introduce disposizioni sulla proprietà dei token e sul loro trasferimento, e sull’applicabilità dei contratti intelligenti.

Inoltre, legata alla DLT, è la legge sulla prevenzione e repressione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo del 2007 (L.n. 188(I)/2007), che ha introdotto una definizione di CASP in conformità alla V Direttiva Antiriciclaggio.

Tuttavia, la nozione di CASP ai sensi della legge cipriota, e le relative direttive e dichiarazioni politiche emesse dalla CySEC, comprendono una definizione più ampia.

FinTech e Crypto-Asset Regulation

Cipro sta infatti diventando un hub d’interesse per i fornitori di servizi nello spazio dei cripto-asset, grazie ad un quadro dettagliato di licenze e autorizzazioni che li riguarda.

Di fatto, il chiaro quadro normativo e la vigilanza sulle loro operazioni, aggiunge legittimità e fiducia nel mercato delle criptovalute. Di conseguenza, la FinTech e la Cripto-Asset Regulation sono gli strumenti che aiuteranno lo sviluppo delle startups e l’imprenditoria innovativa. Inoltre, la conferenza ha posto in luce vari aspetti da tenere in considerazione nel passaggio alle criptovalute.

In primo luogo, il sistema bancario cipriota, è estremamente conservativo e particolarmente cauto dopo la crisi finanziaria del 2013. In secondo luogo, l’appartenenza di Cipro all’UE come Stato membro lo rende particolarmente attento a rispettare gli obblighi delle leggi e dei regolamenti europei. In terzo luogo, bisogna anche stare attenti alla ‘vacatio legis’. Il Ministro Kokkinos ha accennato al caso di Malta, ove l’assenza di una chiara regolamentazione, se da un lato ha attratto molte società di criptovalute e blockchain, dall’altro ha anche aumentato i controlli e i casi penali.

Crypto-Asset Reporting Framework (CARF)

All’evento sono intervenuti per Invest Cyprus, il CEO George Campanellas e il vicepresidente Spyros Vassiliou. Nell’intervento, hanno sottolineato come la diversificazione dell’economia cipriota negli ultimi anni abbia permesso di arginare il crollo dell’attività turistica durante la pandemia rispetto agli altri Paesi del Mediterraneo.

Inoltre, l’amministratore delegato di Kendris, Christian Lyk, ha parlato del Crypto-Asset Reporting Framework (CARF) dell’OCSE, un nuovo quadro normativo globale sulla trasparenza fiscale.

Tale quadro mira a fornire la segnalazione e lo scambio di informazioni, in termini specifici di cripto-asset, consentendo lo scambio automatico di informazioni sui conti finanziari tra i Paesi partecipanti.

Il Constesto Internazionale

I capi finanziari del G7 hanno esortato le nazioni ad adottare una regolamentazione completa delle criptovalute. Secondo la Reuters, il gruppo ha rilasciato una bozza di dichiarazione in tal senso durante la riunione a Koenigswinter, vicino a Bonn (Germania).

Cipro sta valutando se approvare la propria legge nazionale sulle criptovalute prima che la BCE finalizzi una linea guida normativa uniforme. Ciò potrebbe comportare il rischio di un eccesso di regolamentazione.

Gli sviluppi della normativa cipriota sulle criptovalute in un’ottica di cooperazione e investimenti per le imprese nazionali e internazionali sono seguiti con interesse dalla Camera di Commercio Italo-Cipriota che sta già ricevendo specifiche richieste di informazioni.

Per ulteriori approfondimenti su questo articolo e informazioni sulle attività della Camera di Commercio Italo-Cipriota, scrivere a: segreteria@camcomitacipro.it