Daniela Baglieri, Professor of Industrial Economics and Innovation, Ospite dello Smart Talk di Novembre.

Novembre 25, 2022

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Giovedì 24 novembre si è tenuto lo Smart Talk con Daniela Baglieri, Professor of Industrial Economics and Innovation e Membro dell’Advisory Board della Camera, incentrato su “NRRP and Programmes. Opportunities for Cyprus and Italy Cooperation”.

Dopo i saluti introduttivi del Presidente della Camera di Commercio Italo-Cipriota Giuseppe Marino, che ha presentato la professoressa Baglieri, l’evento è stato moderato da Federico Franchina, Vice Presidente della Camera.

In primo luogo, la Professoressa Daniela Baglieri ha fornito ai presenti una panoramica generale sul suo ruolo di docente presso l’Università di Messina e sulle principali aree di interesse della sua materia “Industrial Economics and Innovation”. Ha spiegato che le università possono stimolare l’innovazione e la tecnologia in diversi settori, da quello farmaceutico alle nanotecnologie e all’energia. Le università possono anche aumentare la competitività dell’industria e aprire a nuovi modelli di innovazione, mettendo in contatto studenti, industria ed enti pubblici.

Ha poi sottolineato come le università possano essere un efficace collegamento con l’economia industriale. Infatti, l’Università, dopo la ricerca e l’insegnamento, ha una terza missione, che è in particolare quella di creare un collegamento tra il mondo accademico e l’industria. L’ufficio per il trasferimento tecnologico, sostenuto da finanziamenti pubblici, permette di immettere sul mercato i progetti sperimentali elaborati in ambito accademico e di favorire la trasformazione digitale del Paese e della sua mentalità. Questo progetto, all’interno del quadro europeo, può rafforzare in particolare la transizione energetica e digitale, attraverso il supporto degli operatori del settore e delle università.

Per quanto riguarda i progetti in corso nella Regione Sicilia, essendo la Prof. Baglieri stata di recente Assessore Regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità della Sicilia, ha illustrato ai presenti quali sono i principali programmi settoriali nel periodo 2023-2027.

Nei prossimi anni, la Sicilia beneficerà di diversi fondi e risorse. Il Fondo Sociale Europeo (ESF) per la Regione prevede lo stanziamento di 6 miliardi di euro, distribuiti su 5 obiettivi, tra cui la trasformazione digitale, a cui sarà destinato il 25% delle risorse, 2 miliardi saranno devoluti alla transizione verde e alle energie rinnovabili, nonché alla gestione dei rifiuti e dell’acqua e all’economia circolare. Gli altri obiettivi sono la coesione sociale, la promozione dell’innovazione sociale, soprattutto nelle aree rurali, e infine la “Democracy“, per un’amministrazione pubblica e burocrazia più efficiente. A questo si aggiunge la Recovery and Resilience Facility, con lo stanziamento di 14 miliardi di euro per l’Italia, che saranno investiti nel Sud Italia. Il PNR favorirà anche la creazione di posti di lavoro, l’assunzione di un maggior numero di donne per bilanciare il divario di genere e la formazione nella transizione digitale e verde. Con questi fondi verranno finanziate idee e progetti supportati da validi studi di fattibilità. Anche il monitoraggio gioca un ruolo fondamentale in questa efficienza.

Oggi stiamo assistendo a uno dei più grandi interventi europei nelle economie degli Stati membri, ovvero il Piano di Ripresa e Resilienza nell’ambito del Programma Next Generation EU. Sostenere la trasformazione digitale e la sostenibilità ambientale delle imprese significa ripensare l’industria e le infrastrutture. Un’economia verde significa creare un’industria a impatto zero e creare efficienza nella gestione dei rifiuti e delle acque, anche per quanto riguarda il nuovo modo di produrre energia. Anche il monitoraggio gioca un ruolo chiave in questa efficienza.

Al momento, si punta a promuovere tre obiettivi: la produzione di energia rinnovabile, giacché il Sud Italia è in grado di produrre energia solare ed eolica, attraverso la costruzione di nuove infrastrutture e giga-fabbriche. Nell’ambito della sostenibilità anche l’Agri-tech gioca un ruolo fondamentale, attraverso la riduzione del consumo di suolo, l’utilizzo di energie rinnovabili e una gestione efficiente del terreno e dell’acqua. Il secondo obiettivo è aumentare l’efficienza energetica degli edifici e il terzo è sperimentare un nuovo modo di produrre, fornire e consumare energia (ad esempio l’idrogeno, in Puglia, Sicilia e Sardegna, dove esistono già industrie che producono idrogeno, anche se non ancora “green”), e la mobilità intelligente (mobilità elettrica per i treni e navi a idrogeno).

Per quanto riguarda in particolare il Green Hydrogen, lo Smart Talk ha evidenziato le opportunità di cooperazione bilaterale tra Italia e Cipro nel settore della transizione energetica, ricordando anche l’incontro tra la Professoressa Daniela Baglieri e il Ministro dell’Energia Natasa Pilides, con l’obiettivo di creare una Hydrogen Valley nel Mediterraneo. La professoressa Baglieri ha sottolineato quanto sia importante fare il primo passo per avviare una cooperazione, a partire dal settore accademico e della ricerca, che può svolgere un ruolo di diplomazia scientifica. Non solo l’Italia sta facendo passi avanti con l’idrogeno verde, ma anche la Spagna, il Marocco, e anche una cooperazione tra Cipro e l’Italia può essere preziosa, in quanto devono affrontare le stesse problematiche: gestione dei rifiuti e dell’acqua, energie rinnovabili, turismo e aumento della salute digitale. I due Paesi possono condividere le loro migliori pratiche e il loro know-how. Lo Smart Talk è stato un invito all’azione per firmare accordi e iniziare a collaborare.

Inoltre, il webinar ha evidenziato come la Camera di Commercio Italo-Cipriota stia sostenendo importanti gruppi italiani impegnati, tra gli altri, nei settori citati.

La professoressa Daniela Baglieri ha evidenziato come sia fondamentale il ruolo della Camera di Commercio Italo-Cipriota nel creare sinergie tra imprese cipriote e italiane per accedere ai fondi, ad esempio creando consorzi, o anche come interlocutore tra enti pubblici, Università, istituti di ricerca e imprese. La professoressa ha paragonato la Camera è un orchestratore in questo ecosistema, che svolge un ruolo importante perché coordina, seleziona e valuta gli attori chiave e porta gli stakeholder allo stesso tavolo. La Camera può incentivare la cooperazione con un focus particolare, creando partenariati tra aziende italiane e cipriote, ma può anche coinvolgere altri attori internazionali per partecipare ai bandi europei.

Nelle sue osservazioni conclusive, il Presidente Giuseppe Marino ha sottolineato che le opportunità a Cipro sono in costante crescita e che la promozione della cooperazione nell’area del Mediterraneo è sempre stata uno dei pilastri della missione della Camera di Commercio Italo-Cipriota.

Da sempre, lo scopo delle attività della Camera è quello di creare consapevolezza in diversi settori e di riunire enti pubblici, aziende private, università e centri di ricerca per perseguire questo obiettivo, con il fine ultimo di promuovere e rafforzare ulteriormente la cooperazione tra i due Stati.

Per ulteriori approfondimenti su questo articolo e per altre informazioni sulle attività della Camera di Commercio Italo-Cipriota, si prega di scrivere a: segreteria@camcomitacipro.it

Last modified: Novembre 25, 2022

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