Si è tenuto martedì 27 settembre lo Smart Talk che ha ospitato Davide Siro Campari, General Manager Fujifilm Italia della Medical Device Division, che ha avuto come fosuc “Overview and Perspectives on the Cyprus Tourism Industry”.
Dopo i saluti introduttivi del Presidente della Camera di Commercio Italo-Cipriota Giuseppe Marino, che ha presentato Davide Campari, l’evento è stato moderato da Costas Katsaros, Vice Presidente della Camera.
In primo luogo, Davide Campari, che vanta 20 anni di esperienza in azienda, ha fornito ai partecipanti una panoramica generale delle principali aree di interesse di Fujifilm Italia – Medical Device Division, evidenziando come Fujifilm offra una gamma diversificata di prodotti, tra cui sistemi di diagnostica per immagini a raggi X, endoscopi, ultrasuoni, diagnostica in vitro e anche sistemi informatici per il settore medico, che offrono soluzioni aperte e complete alle esigenze in ambito clinico. Ha altresì evidenziaco come siano già emerse sinergie di cross-selling utilizzando il canale di vendita globale e nel 2021 il fatturato del settore Medical Systems è stato di circa 3,7 miliardi di dollari, mentre l’obiettivo di vendita fissato per il 2026 è di circa 5 miliardi di dollari.
Le sfide nel settore sanitario, in particolare per quanto riguarda i dispositivi medici, sono numerose e alcune sulle quali Fujifilm ha basato la propria strategia sono l’aumento delle spese mediche dovuto all’invecchiamento della popolazione, le disparità regionali nei servizi medici, la carenza di personale sanitario e l’aumento del carico di lavoro, la “diagnosi e il trattamento precoce delle malattie” e la “riduzione del carico sugli specialisti della sanità”. FUJIFILM Holdings si impegna inoltre a “migliorare l’accessibilità ai servizi medici”, come dichiarato nel suo piano CSR (Corporate Social Responsibility), Sustainable Value Plan 2030. Le soluzioni Fujifilm per l’AI e l’IT costituiscono capacità fondamentali per l’adempimento di questo compito. Fujifilm lavorerà, infatti, per migliorare l’accessibilità medica in tutti i 196 Paesi e regioni del mondo introducendo prodotti e servizi medici basati sull’AI entro il 2030.
Fujifilm è una delle più grandi aziende a livello mondiale e nella geografia europea di Fujifilm, che oggi comprende 50 entità operative, di vendita e fabbriche, Fujifilm Italia è un attore chiave, in particolare nel settore medicale. Fujifilm Italia è il terzo Paese in Europa in termini di fatturato e il più grande nel settore Medical IT. L’Italia dispone di team capaci che sanno leggere le esigenze di un mercato in rapida evoluzione e rispondere con soluzioni innovative, sia che si tratti di un adattamento di software esistenti, sia che si tratti dello studio di soluzioni dedicate, comprese le architetture di intelligenza artificiale.
Fujifilm Italia è estremamente avanzata e oggi, con l’integrazione in corso di Fujifilm Healthcare, l’Italia può sfruttare questo know-how per massimizzare il potenziale di un portafoglio completo di soluzioni per la sanità.
In termini di contatti diretti con i distributori locali e di possibilità di collaborazione, Fujifilm si impegna a investire e a fornire lo stato dell’arte nei dispositivi medici, tanto che solo negli ultimi tre anni si è impegnata a investire più di 5 miliardi di euro nelle attività sanitarie a livello globale. Cipro ha un eccellente sistema sanitario nel settore pubblico e privato, con una crescita regolare della spesa; è quindi un ottimo partner per gli operatori internazionali come Fujifilm.
I distributori locali sono per l’azienda un’opportunità significativa di essere coinvolta e pronta a partecipare agli appalti pubblici.
Lo Smart Talk ha poi evidenziato come la Camera di Commercio Italo-Cipriota abbia già supportato Fujifilm Italia – Medical Device Division nella ricerca di un distributore locale a Cipro impegnato nel settore sanitario, Relia Trading LTD, e come Fujifilm Europe, attraverso Fujifilm Italia, guardi al mercato cipriota con grande interesse, come a una duplice opportunità: il mercato cipriota in sé, per le prospettive date dalla recente costituzione del servizio sanitario pubblico, e inoltre per le potenziali espansioni che eventuali partner ciprioti potrebbero attuare verso altri Paesi della sponda orientale del Mediterraneo. Ovviamente questa seconda parte del progetto richiederà un’ulteriore e approfondita fase di studio e potrebbe coinvolgere altre entità Fujifilm Sales.
La discussione è proseguita sugli impatti della pandemia, che ha messo in luce tutte le debolezze di un sistema che negli anni ha ridotto drasticamente gli investimenti. Questo progressivo ridimensionamento ha riguardato non solo la dotazione di dispositivi radiologici, spesso obsoleti o addirittura assenti, ma anche il personale sanitario stesso. Mentre, subito all’inizio della pandemia, abbiamo visto iniziare e crescere gli investimenti in tecnologie dedicate al potenziamento di tutte le aree della radiologia, non abbiamo assistito a un aumento del personale. E questo vale per la radiologia e per tutti i settori ospedalieri.
Il fenomeno del “burn out”, che addirittura in alcuni Paesi ha visto i medici abbandonare la professione a causa di uno stress umanamente ingestibile, richiede certamente un investimento sulle persone, ma soprattutto un investimento sulla digitalizzazione, per rendere i flussi di lavoro meno impegnativi per gli operatori sanitari e più sicuri per il paziente. La pandemia, inoltre, ha messo in luce altri due grandi problemi, ovvero la mancata partecipazione dei cittadini ai programmi di screening e la disumanizzazione degli ambienti ospedalieri. Ambienti che si sono rivelati poco empatici per pazienti e operatori e che hanno accelerato il senso di disagio dell’accoglienza.
Tutti questi fenomeni sono stati analizzati da Fujifilm e su tutti sono state fornite risposte e soluzioni, creando anche innovative partnership di sistema con altri attori del settore e con i professionisti della sanità. A questo proposito, Fujifilm Italia ha realizzato un progetto innovativo promosso in collaborazione con l’azienda farmaceutica Roche, rivolto alle donne per sostenere il progetto nazionale di screening mammografico. I programmi di screening sono stati colpiti dalla pandemia di COVID-19 a causa delle restrizioni e delle difficoltà a raggiungere le sedi ospedaliere. Fujifilm Italia e Roche hanno deciso di avviare un’iniziativa, Screening Routine, per sostenere l’organizzazione della sanità pubblica, concentrandosi su azioni volte a ripristinare la partecipazione allo screening mammografico e il suo importante ruolo preventivo. Le aziende hanno investito insieme nella donazione di 10 sistemi mammografici in diversi ospedali italiani interessati da un calo delle procedure di screening, accompagnata da un’intensa campagna di sensibilizzazione per ristabilire l’importanza del programma di screening mammografico nella prevenzione del cancro. Questo per sottolineare come Fujifilm Italia non sia solo interessata a soddisfare le esigenze dei clienti, ma anche attenta alle azioni sociali.
Sicuramente l‘innovazione è un driver di crescita fondamentale per Fujifilm, che si sta concentrando sullo sviluppo della tecnologia AI di assistenza alla diagnostica per immagini basata sul PACS “SYNAPSE”, che detiene la prima quota di mercato. Dal 2019, Fujifilm sta sviluppando la tecnologia AI con il marchio “REiLI” e ha già fornito prodotti e servizi che utilizzano la tecnologia AI in più di 80 Paesi nel mondo.
Infine, Federico Franchina, Vice Presidente della Camera, nelle sue osservazioni conclusive ha sottolineato come nella sanità e nell’innovazione sia importante avere un approccio regionale per trovare soluzioni alle nuove difficili sfide, come dimostrato durante la pandemia. La Camera è impegnata in questo obiettivo e, tra le sue attività, sta organizzando la Missione commerciale nel settore sanitario con questo obiettivo.
Per ulteriori approfondimenti su questo articolo e per maggiori informazioni sulle attività della Camera di Commercio Italo-Cipriota, scrivere a: segreteria@camcomitacipro.it
Last modified: Ottobre 3, 2022