Halloumi: Identità e Commercio.

Ottobre 10, 2021

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Χαλλούμι/Halloumi/Hellim: l’oro bianco di Cipro è DOP.

A partire dal 1° ottobre 2021 è iniziata la commercializzazione dell’Halloumi con l’etichetta DOP (Denominazione di Origine Protetta), concessa al tipico formaggio cipriota dalla Commissione Europea ad aprile 2021, dopo un lungo iter iniziato nel 2015.

Χαλλούμι/Halloumi/Hellim (nelle sue tre denominazioni greca, cipriota e turca) è un simbolo culturale per l’intera isola di Cipro: la produzione di questo formaggio risalente all’epoca bizantina (XVI secolo), viene realizzata riscaldando la cagliata della mistura di latte di capra, pecora e mucca, posta in salamoia e con l’aggiunta di foglie di menta, che gli conferiscono un sapore ed una consistenza particolare, permettendo una variegata modalità di cottura, tanto da essere utilizzato come sostituto della carne.

L’iscrizione nell’elenco dei prodotti DOP, IGP (Identificazione Geografica Protetta) e STG (Specialitá Tradizionale Garantita) comporta notevoli benefici che attengono non solo alla protezione del nome da imitazioni ed abusi in tutta l’UE, ma anche all’incremento economico per i produttori dell’isola, gli unici autorizzati ad utilizzare tale etichetta.

L’Halloumi DOP deve seguire precise indicazioni che riguardano l’allevamento degli animali produttori del latte, le percentuali dei diversi tipi di latte utilizzati (51% di capra e pecora a partire dal 2024, il resto integrato con latte di mucca), la conformitá alle normative sanitarie europee degli stabilimenti per la trasformazione del latte e il confezionamento nella forma di un blocco piegato. Le aziende produttrici saranno supervisionate da un ente europeo privato super partes per garantire un meccanismo di controllo imparziale e indipendente per entrambe le comunità di Cipro.

Per quanto attiene alla commercializzazione e distribuzione in Europa, la Commissione ha aggirato l’ostacolo che impediva ai produttori della parte turco-cipriota dell’isola di poter usufruire del marchio DOP nei Paesi dell’UE, permettendo all’Hellim di circolare oltre la Green Line presidiata dai caschi blu dell’ONU, a condizione che il formaggio e il latte con cui viene prodotto, rispettino gli standard della filiera animale e della salute pubblica europee.

Si é voluto, in questo modo, creare un’apertura al dialogo tra le due parti dell’isola partendo dal comune sentimento di identità nazionale verso il tipico prodotto caseario per iniziare a costruire fiducia e collaborazione, realizzando quella che è stata definita la ‘cheese diplomacy’.

L’Alto Rappresentante UE per la Politica Estera e la Sicurezza Comune, Josep Borrel ha interpretato l’estensione dell’uso del marchio di qualità a tutti i produttori ciprioti, come “Un segnale forte, verso un comune futuro europeo”.

Il Commissario Europeo per la Salute e la Sicurezza Alimentare, Stella Kyriakides, ha visto nell’approvazione unanime da parte di tutti gli Stati dell’UE del riconoscimento DOP un’importante salvaguardia non solo del prodotto nazionale unico di Cipro, ma anche delle protezioni sanitarie fondamentali per la sicurezza alimentare dell’UE, auspicando che l’intera Cipro possa raccogliere i frutti economici di questa decisione.

Il Presidente della Repubblica di Cipro, Nicos Anastasiades, ha accolto con entusiasmo l’inizio della commercializzazione dell’Halloumi DOP, scrivendo su Twitter: “Un giorno chiave per #Halloumi/#Hellim e per il nostro paese. L’UE l’ha registrato come #PDO. Ora c’è uno scudo protettivo. Prospettive significative di aumento delle esportazioni del nostro prodotto nazionale, a beneficio di tutti i produttori ciprioti, greci e turchi”.

Secondo i dati, l’export di Halloumi/Hellim ha raggiunto la cifra di 266,5 milioni di euro nel 2020 e si prevede possa raggiungere i 737 milioni entro il 2027, il che corrisponderebbe ad un tasso di crescita annuale del 10% dal 2021 al 2027.

Fino al 2019 il maggior importatore di Halloumi al mondo (il 53% del totale) era il Regno Unito, che essendo uscito dal mercato unico europeo in seguito alla Brexit, rende piú che mai importante il marchio DOP europeo garantito all’oro bianco di Cipro per poter allargare i suoi mercati di riferimento.

Si tratta di un settore che ha un grande impatto occupazionale nell’isola, ma che vede allevatori e produttori preoccupati per la tempistica di adattamento prevista dall’UE: temono di non poter rispettare la percentuale del 51% di latte di capra e pecora entro il 2024 (attualmente l’80% del latte è di mucca), poichè, come asserisce Andreas Andreou, segretario dell’Associazione dei produttori di latte di Cipro “secondo il protocollo della DOP, il latte utilizzato deve essere di capre locali, alimentate con un mangime molto specifico, ma attualmente il 70% degli allevamenti di pecore e capre a Cipro non è autoctono”. Il problema potrebbe essere risolto estendendo il periodo di transizione oltre il 2024 per non pregiudicare la grande domanda di Halloumi/Hellim, che verrebbe così soddisfatta.

La registrazione del prodotto non è solo uno strumento di politica agroalimentare e commerciale, ma anche di relazioni esterne: é una misura volta a tutelare il formaggio da imitazioni e contraffazioni in tutto il resto dell’Unione, a garantire i consumatori europei sull’identificazione di autenticità del prodotto e quindi a rappresentare un ritorno economico importante per gli operatori dell’isola.

La Camera di Commercio Italo-Cipriota, sempre nell’ottica di incentivare le cooperazioni tra i due Paesi, ha mosso giá i primi passi, offrendo i propri servizi per promuovere e commercializzare il brand ‘Halloumi DOP’ in Europa. L’operazione nasce sotto i migliori auspici per la consolidata fiducia tra gli imprenditori dell’asse italo-cipriota che vedono in questo tipico prodotto un’opportunitá di investimento proficuo.

L’impulso dato dal marchio DOP permetterà all’Halloumi/Hellim di entrare nelle catene della grande distribuzione europea, contribuendo alla crescita dell’export, grazie alle sinergie tra imprese italiane e cipriote, che lavoreranno a questa nuova possibilità di sviluppo economico dei due Paesi.

 Per ulteriori informazioni sul contenuto di questo articolo e per approfondimenti sulle attività della Camera di Commercio Italo-Cipriota, scrivete a: segreteria@camcomitacipro.it

Last modified: Dicembre 9, 2021

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