La Cultura come Volano del Business Italia-Cipro.

Gennaio 17, 2022

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L’isola di Cipro e l’Italia, per posizione geografica e tradizioni storico-culturali, sono sempre state le culle della civiltà nel Mediterraneo, assolvendo a una funzione di ponte tra Oriente e Occidente, e favorendo scambi commerciali e culturali nel corso dei secoli.

La suggestiva isola di Cipro, secondo la leggenda luogo di nascita della dea Afrodite, riflette anche nell’arte le diverse influenze dei popoli vicini. Tracce dell’intreccio della civiltà romana, greca ed egizia le ritroviamo in reperti archeologici, opere d’arte, costruzioni e decori che si possono ammirare sull’isola e nei suoi musei.

La passione per la cultura nelle sue diverse espressioni e la consapevolezza dell’importanza della sua diffusione ha portato ad un’interessante collaborazione Italia-Cipro sfociata nell’allestimento della mostra “Cipro. Crocevia delle civiltà“, da poco conclusa, tenutasi presso le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino.

La rassegna, composta da oltre mille reperti, in parte donati da collezionisti e frutto di scavi archeologici realizzati a Cipro nel corso del XIX secolo dal Console del Regno di Sardegna, Marcello Cerruti e dai fratelli Alessandro e Luigi Palma di Cesnola, vanta un respiro internazionale, in quanto arricchita  da pezzi provenienti da istituzioni straniere, tra cui il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, il Medelhavetmuseet di Stoccolma, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e il Museo di Cipro a Nicosia.

La mostra, curata da Luca Bombardieri, docente di Civilitá Egee, ed Elisa Panero,  curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali, è stata concepita con la volontà di tracciare dei punti di contatto tra l’antichità e il nostro tempo, partendo dal recupero di un dialogo iniziato circa due secoli fa tra il territorio cipriota e quello italiano.

L’esposizione ha messo in evidenza come, grazie alle più moderne tecniche di ricerca archeologica degli ultimi decenni, si sia potuto portare alla luce reperti simbolo di storia e di civiltá cipriota. Si sono potute ammirare sculture lapidee e in terracotta, ceramiche e alabastri, vetri, metalli, gioielli, specchi, epigrafi, sigilli e monete. Installazioni multimediali interattive hanno permesso sperimentazioni multisensoriali, dalla musica, che riportava a sonoritá mediterranee, ad esperienze olfattive che ricordavano antiche fragranze dedicate ad Afrodite. Grazie all’uso di ricostruzioni 3D e della tecnologia informatica si è potuto ancor più apprezzare l’archeologia attraverso il tatto.

Il successo della mostra di Torino, frutto della collaborazioni Italia e Cipro, ha messo in luce il significativo apporto da parte del know-how italiano nelle tecniche di recupero e restauro, ed invoglia alla ricerca di nuove sperimentazioni.

La Camera di Commercio Italo-Cipriota da sempre attenta alla sensibilizzazione del tema culturale, supporta le attivitá tese al coinvolgimento di un pubblico internazionale per esplorare le origini della comune identitá europea, come il Cammino di San Paolo e Barnaba, ripercorso dal Santo Pontefice durante la Sua visita a Cipro nel dicembre del 2021, simbolo di unione fra Oriente ed Occidente.

La Camera partecipa attivamente alla creazione di nuove occasioni d’incontro facendo da connettore sull’asse italo-cipriota. “La cultura funge da volano per lo sviluppo dell’economia, crea opportunità di business tra Italia e Cipro – ha dichiarato il Presidente della Camera Giuseppe Marino – coinvolge molteplici settori dai trasporti all’alberghiero, la ristorazione e il commercio in genere, oltre a rafforzare i legami tra i nostri due Paesi”.

Il mondo dell’arte, così come quello dell’archeologia, generano opportunità di lavoro e collaborazioni a vario livello tra imprese italiane e cipriote.

Questo può essere il caso del progetto elaborato dallo Studio di Architettura Gionata Rizzi, che ha presentato un piano per un concorso organizzato dal Getty Trust per il Parco Archeologico di Nea, a Paphos. Lo Studio di Architettura, se vincerà il concorso, selezionerà imprese di costruzione e ditte di materiali per la realizzazione del progetto, al fine di costruire rifugi destinati a proteggere i mosaici del sito.

La Camera, dopo aver valutato le prospettive e le opportunità che possono derivare dalla realizzazione di questo progetto, ha sposato questo progetto ed è stata indicata, tra gli altri enti istituzionali, come riferimento di supporto per la selezione di aziende italiane e cipriote di rilievo, nell’ottica di una crescente sinergia, anche in ambito culturale, tra Istituzioni, Università e Aziende italiane e cipriote.

Tra le altre rilevanti iniziative sostenute dalla Camera nel settore, vi è l’interessante progetto portato avanti dall’Associazione Culturale Leucò, di Siracusa, presieduta da Stefania Pennacchio.

L’importante mostra, che coinvolgerà Cipro e la Sicilia, avrà luogo presso il NIMAC, Nicosia Municipal Arts Centre, con il patrocinio del Comune di Siracusa, dell’Assessorato alla Cultura e all’Identità Siciliana, del Museo della Lingua Greco-Calabra di Gerhard Rohlfs, dell’Associazione Culturale Ellenicofona “Jalò tu vua”, della Chiesa Ortodossa d’Italia e della Camera di Commercio Italo-Cipriota.

Per ulteriori approfondimenti e informazioni sulle attività della Camera di Commercio Italo-Cipriota: segreteria@camcomitacipro.it

Last modified: Aprile 14, 2022

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