La pandemia ha messo in evidenza la necessità di riforme strutturali del sistema sanitario, che dovranno passare attraverso l’applicazione delle tecnologie più avanzate sia in termini di servizi offerti ai cittadini, che di strutture mediche ospedaliere. La digitalizzazione contribuirà a migliorare anche l’impatto economico dei servizi sanitari, grazie all’ottimizzazione dei suoi costi.
Il PNRR italiano ha stanziato 15,63 miliardi di euro (contemplati nella Missione 6/C1-C2), che saranno destinati a potenziare il SSN adeguando i servizi ai bisogni ed integrandolo come parte del sistema di welfare comunitario. Si è calcolato che l’impatto sul PIL della Missione 6 sarà dell’1,3% in tutto l’arco temporale del PNRR.
Le due componenti hanno destinato rispettivamente 7 miliardi di euro (C1) a reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, e 8,63 miliardi di euro (C2) per l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione del SSN.
Le criticità emerse in pandemia hanno evidenziato la vulnerabilità del sistema sanitario non solo nella gestione dell’emergenza quanto nelle diseguaglianze territoriali, e di conseguenza, l’urgenza di interventi mirati ad equiparare gli standards qualitativi, tecnologici ed organizzativi attraverso riforme ed investimenti che facciano superare i divari tra i sistemi sanitari regionali.
La rivoluzione realizzata attraverso l’e-health apporterà efficienza e rapidità di informazioni e garantirà la cybersicurezza, fondamentale in un settore tanto sensibile quanto è quello dei dati sanitari.
La Missione 6 C2 prevede la creazione di un Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) omogeneo a livello nazionale contenente l’anamnesi di ogni cittadino, che consenta la semplificazione e l’efficienza dei percorsi di accesso alle informazioni ed alle prestazioni sanitarie; l’emanazione di una Legge quadro sulla disabilità, in linea con la “Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030” presentata a marzo 2021 dalla Commissione Europea, così da evitare esclusioni sociali con particolare riguardo ad anziani non autosufficienti e disabili (che in Italia si aggirano attorno al 5% della popolazione); la creazione di 1.288 Case della Comunità con strutture polispecialistiche entro il 2026; la riforma dei servizi sanitari di prossimità, con finanziamenti che trasformino le farmacie in erogatori di servizi di secondo livello, alleggerendo i carichi degli ospedali; la riorganizzazione della rete degli IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) per connettere ricerca, innovazione e cure sanitarie; l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero; il rafforzamento delle infrastrutture tecnologiche e degli strumenti per la raccolta, elaborazione e analisi dei dati; il potenziamento della digitalizzazione nella telemedicina e nell’assistenza sanitaria da remoto.
Le problematiche nella gestione dell’emergenza Covid affrontate dalla Repubblica di Cipro hanno ancor più evidenziato l’improrogabilità di una profonda revisione delle politiche della Salute.
Il PNRR cipriota ha stanziato (Asse1) 74,1 milioni di euro (6% del budget) per la Salute Pubblica e la Protezione Civile.
La Componente 1.1 prevede 3 riforme e 7 investimenti per realizzare un cambiamento radicale del sistema sanitario nazionale (CIPHIS), attraverso l’innovazione ICT, una piattaforma di controllo delle infezioni nosocomiali e del consumo di farmaci, un’assistenza sanitaria e di rimborsi fondati sull’equità tra i cittadini.
La realizzazione delle riforme passa attraverso investimenti mirati che hanno ad oggetto nuove strutture per il Cyprus Blood Establishment; acquisto delle più recenti attrezzature tecnologiche; innovazione del sistema sanitario nazionale ICT (CIPHIS); nuove attrezzature mediche ospedaliere; accreditamento degli ospedali pubblici e privati; modernizzazione degli ospedali statali di Cipro; assistenza sanitaria transfrontaliera digitalizzata; creazione di un sistema di allarme pubblico (via SMS) che sostenga le operazioni di emergenza, migliorando così l’efficienza della Protezione Civile.
Le riforme di Cipro nel settore della salute tendono a far raggiungere ai suoi ospedali un livello qualitativo e di efficacia equiparabile agli standard internazionali, e ad assicurare un’efficiente accessibilità a dati e prestazioni. L‘e-health consente rapidità di risposte cliniche e garantisce parità di servizi a tutti i cittadini realizzando la coesione sociale.
Appare evidente che gli investimenti nelle infrastrutture tecnologiche sanitarie sono una priorità. La Camera di Commercio Italo-Cipriota, consapevole delle criticità sorte con la pandemia, continua a fungere da piattaforma di dialogo per continuare quella cooperazione nel settore sanitario tra i due Paesi, già sviluppata durante il 1° Cypriot-Italian Health Industry Forum svoltosi a giugno 2020, organizzato in collaborazione con la Cyprus Employers & Industrialists Federation (OEB) e l’Università di Nicosia, con il patrocinio delle due Ambasciate.
In tale occasione, cui hanno partecipato rappresentanti di istituzioni, enti, università ed aziende del settore sanitario italo-cipriote, si è discusso delle opportunità di incrementare gli scambi e le collaborazioni nell’innovazione e gestione dell’industria sanitaria per raggiungere livelli di eccellenza internazionale e si sono stabiliti accordi di cooperazione, come quello di distribuzione di attrezzature da parte della Fujifilm Italia S.p.A..
Il dialogo aperto lascia intravedere altre proficue collaborazioni nell’ottica dello sviluppo del settore sanitario, della logistica e distribuzione farmaceutica, con lo scopo di assicurare ai cittadini ciprioti servizi sempre più all’avanguardia.
Durante il 4° Cypriot-Italian Business Forum, tenutosi a Roma il 29 settembre 2021, si è infatti discusso anche di “Innovation in Health Sector“. Il Forum, dal titolo “Italian and Cypriot NRRPs: Relaunching the Mediterranean Economy through Cooperation”, è stato co-organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Cipriota e dalla Camera di Commercio e Industria di Cipro, con il patrocinio del Ministero dell’Energia, Commercio e Industria di Cipro e il Ministero dello Sviluppo Economico.
Si terrà altresì a Nicosia il prossimo mercoledì 1 dicembre 2021 la seconda edizione del Cypriot-Italian Health Industry Forum, evento di settore a cui sarà associata una specifica missione commerciale a Cipro di operatori italiani.
Per ulteriori informazioni ed approfondimenti sulle attività della Camera di Commercio Italo-Cipriota, scrivete a: segreteria@camcomitacipro.it
Last modified: Dicembre 9, 2021