Nuovi Sviluppi nel Settore Sanitario a Cipro.

Febbraio 12, 2022

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La crisi generata dalla pandemia ha mostrato le criticità del settore sanitario, rendendo necessario un approccio diverso, più efficiente ed efficace, per migliorarne i servizi.

La Repubblica di Cipro, a partire dal 2019, aveva già messo in atto politiche di impulso al GHS (General Healthcare System) nazionale, in seguito ad una critica ufficiale proveniente dalla Health Insurance Organisation, l’agenzia incaricata dei fondi del GHS, che aveva denunciato il ritardo nella riorganizzazione degli ospedali pubblici, al punto da essere stati costretti ad inviare pazienti all’estero (UK, Germania, Grecia e Israele) per mancanza di centri capaci di fornire i trattamenti sanitari necessari.

Il PNRR cipriota ha stanziato (Asse1) 74,1 milioni di euro (6% del budget) per la Salute Pubblica e, nella Componente 1.1, ha previsto 3 riforme e 7 investimenti per un’innovazione radicale del sistema sanitario nazionale, che passa attraverso la creazione di nuove strutture, l’acquisto di attrezzature tecnologiche all’avanguardia, l’innovazione digitale del GHS, la modernizzazione degli ospedali statali. Tutte queste azioni tendono al raggiungimento dei livelli di efficienza degli standard internazionali.

L’impulso a sviluppare moderni sistemi di informatizzazione è parte di un processo complesso e si muove assieme alla creazione di strutture ospedaliere ed infrastrutture integrate al fine di fornire un’elevata qualità di servizi sanitari a Cipro.

Per realizzare l’ammodernamento in tempi brevi, appare evidente l’esigenza di inserire le iniziative private nazionali ed estere. Con tale proposito si è effettuato uno studio di fattibilità, ad opera di KPMG, relativo alla situazione generale del SSN cipriota e alla realizzazione di un progetto italiano per la costruzione di una struttura ospedaliera (Vivant Medical) a Nicosia.

Dai dati emersi risulta quanto l’impatto negativo della pandemia abbia inciso sul settore sanitario cipriota, già deficitario. A Cipro esistono 8 ospedali pubblici e 73 privati, che rispettivamente rivestono il 60% ed il 47% dei posti. 

Analizzando l’etá media degli abitanti e la previsione di longevità della popolazione cipriota, si richiede un’implementazione dei servizi sanitari.

La creazione di nuove strutture ospedaliere potrebbe fornire nuovi posti letto per il pronto soccorso e la riabilitazione; inoltre, le strutture potrebbero fornire sale ambulatorie, laboratori e nuovi reparti, per rispondere, tra l’altro, alle esigenze della radiologia e della chirurgia specializzata.

In questo ambito, la Camera di Commercio Italo-Cipriota è al lavoro per la creazione di un consorzio che coinvolga importanti operatori italiani per investire in un progetto specifico.

La Camera di Commercio si adopera altresì per creare una cooperazione proficua, supporta le iniziative di sviluppo del comparto sanitario e si pone come punto di riferimento per contatti ed informazioni. L’impegno in quest’ambito ha visto la Camera in qualità di organizzatrice di due importanti eventi: il 4th Cypriot-Italian Business Forum (29 settembre 2021), in cui, tra le altre tematiche, si è discusso di “Health: Innovation in Health Sector”; il 2nd Cypriot-Italian Health Industry Forum (1 dicembre 2021), altra occasione d’incontro di stakeholders del settore, che, come dichiarato dal Presidente Giuseppe Marino, “ha dato un passo in avanti alle collaborazioni tra imprese italiane e cipriote nell’ambito delle Innovazioni in campo sanitario, mettendone in evidenza i modelli d’eccellenza”.

Il settore dell’Healthcare è ampio e complesso, ha bisogno di interazioni, cooperazioni, skills e progettualità: è un business importante per il progresso economico e sociale, e mai come in questo momento la cooperazione Italia-Cipro può portare ad ottimi risultati.

Per ulteriori approfondimenti e informazioni sulle attività della Camera di Commercio Italo-Cipriota: segreteria@camcomitacipro.it

Last modified: Aprile 14, 2022

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